BELLA GENTE D'APPENNINO
- Giovanni Lindo Ferretti, fondatore dello storico gruppo punk “CCCP fedeli alla linea” (1982-1990), dei “C.S.I. – Consorzio Suonatori Indipendenti” e dei “P.G.R. - Per Grazia Ricevuta” - presenta insieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Üstmamò) il recital “Bella Gente d’Appennino”.
Uno spettacolo intenso, dove le parole, pregne di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e cantate. ...“Bella Gente d’Appennino” è il seguito ideale di “Reduce”, libro prima e spettacolo poi, ispirato dal ritorno a casa e dall’inevitabile riscoperta di se stesso; reduce come gli antenati andati in guerra anni prima e attesi per anni dalle loro donne; reduce (spirituale) come chi, dopo anni, si trova a fare i conti con il proprio rinnovato pensiero.
Lo spettacolo trae linfa dall’omonimo libro, pubblicato da Mondadori a novembre 2009. Vere e proprie litanie e letture personali - sulla vita di montagna, la povertà, i boschi e gli animali, la transumanza, la presenza dei morti e l'importanza delle celebrazioni - recitate dalla voce graffiante di Ferretti, accompagnata dal violino di Bonacelli.
(foto di Alex Majoli)
La storia intonata è un’autobiografia di formazione e di trasformazione. I ricordi dell’infanzia riaffiorano nella confessione a cuore aperto e sono testimonianza di una storia passata, di tradizioni perdute anche per colpa di chi, come lui, per un frangente della sua vita, le ha rinnegate: «chi è sradicato sradica, sradica chi è sradicato» ammette l’artista con ripetitività martellante e forza rabbiosa di penitente.
Poi i ricordi si impongono con prepotenza sul rammarico e riportano alla luce le storie di miseria e povertà felice, come quelle di Linda, amata dallo sconosciuto che le lasciò in dono suo figlio, o quella di Leò, sua “lontana parente”, che non fu toccata da nessuna fortuna mai, ma che si illumina nel viso e negli occhi se pensa a Dio che le offre di tornare dopo la morte, dandole in sorte tutto ciò che ha avuto già. Come sgranando un rosario, dopo qualche ricordo si arriva alla preghiera, ed è su uno dei grani più grandi che si innalza il “Te Deum”, raggiungendo, nell’esponenziale crescendo, il picco del misticismo. (...)
A Ferretti, paragonabile per questo a Silone, deve essere riconosciuto il merito di avere compreso nel profondo l’intelaiatura culturale di queste genti e di essersi reso mediatore presso la contemporaneità di una sapienza antica ma mai antiquata, di un sentire semplice ma mai ingenuo. Questo spettacolo, per il suo alone mistico, per l'atmosfera quasi ascetica, può dirsi un evento esclusivo. Il clima spirituale è cementato dal violino di Ezio Bonicelli, unico strumento presente ad accompagnare la voce; le corde e l’archetto irretiscono le orecchie e innalzano gli animi, trascinandoli con sicurezza nei moti ondosi delle dilaganti parole di Ferretti. (...) Bella gente d’Appennino ha una natura ogni volta diversa: tutto quel portato di suggestione e coinvolgimento emotivo dipendono dall’hic et nunc. L’unico rammarico dello spettacolo, insomma, è il suo essere irripetibile.
(Michela Di Michele, “Teatro Persinsala”)
Alcune tappe di una storia (artistica e umana) impossibile da riassumere in poche righe.
1984, tra Reggio Emilia e Bologna, pubblicazione di Ortodossia, 45 giri vinile rosso.
CCCP-fedeli alla linea attraversa in lungo e in largo l’Italia e le capitali della nuova Europa: Berlino, Amsterdam, Barcellona, nello splendore degli anni ’80, per sciogliersi dopo i concerti di Mosca e Leningrado con la presentazione di Epica Etica Etnica Pathos.
1992, Prato Museo Pecci 18 settembre: Maciste contro tutti. Nascita di C.S.I. / Consorzio Suonatori Indipendenti che si intreccerà con C.P.I. / Consorzio Produttori Indipendenti. Un pezzo di musica italiana degli anni novanta.
1996, viaggio in Mongolia e conseguente T.R.E. / Tabula Rasa Elettrificata con il “m’importa’nasega tour” culminato nei due concerti di Mostar estate 1998.
2000, Firenze: “noi non ci saremo” di nome e di fatto, si intende C.S.I.
Estate 2001, sotto le stelle, a lume di candela, Montesole, qualcosa sempre uguale sempre diverso, come un atto d’amore, lo chiameremo poi “per grazia ricevuta”.
2001-2005, ideazione e direzione artistica del festival “conFusion&” trasformato in “TraMonti” nel 2006: Appennino Reggiano.
Protagonista del cortometraggio francese “Intimisto” di Licia Eminenti.
Protagonista del documentario “Echi di Pietra” di Sara Pozzoli.
2002-2003-2004, maestro di bottega in Bologna: progetto giovani per conto della Fondazione della Banca del Monte. PGR diventa un gruppo, un disco, due dischi, tre tour.
2004, con Ambrogio Sparagna, maestro sconcertatore nella Notte della Taranta e quattro spettacoli in tour: “Attaranta: tradizione/tradimento”, “Litania”, “Falciati e Martellati: requiem per una civiltà”, “TraMare TraMonti”.
L’incontro con Giorgio Barberio Corsetti mette in scena lo spettacolo “Iniziali: BCGLF”.
2003-2004, con Teresa De Sio “Craj: storia di cantatori, cavalieri e pizzicate” prima spettacolo teatrale poi film.
2004-2005, Reggio Emilia, ideazione e direzione artistica del festival di musiche religiose “rorate coeli”.
Incontri fulminanti col jazz italiano: Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Ludovico Einaudi e lo spettacolo “Uomini in frac – omaggio a Domenico Modugno”.
2006, novembre, esce per Mondadori il libro “Reduce”.
2006-2007, da un laboratorio, tenuto all’Università di Lecce, sul potere della parola nasce “Pascolare parole, allevare pensieri” a seguire “Reduce”. Due voci maschili, due strumenti: organetto e violino. 2009, aprile, PGR si scioglie con la pubblicazione di “Ultime Notizie di Cronaca”
2009, novembre, esce per Mondadori il libro “Bella Gente d’Appennino”
2011, febbraio, dopo anni di assenza ritorna a calcare i palchi della musica con il tour “a cuor contento”.
2013, Fedele alla linea: film-dialogo con Giovanni Lindo Ferretti, di Germano Maccioni.
Saga, il canto dei canti, opera equestre
1984, tra Reggio Emilia e Bologna, pubblicazione di Ortodossia, 45 giri vinile rosso.
CCCP-fedeli alla linea attraversa in lungo e in largo l’Italia e le capitali della nuova Europa: Berlino, Amsterdam, Barcellona, nello splendore degli anni ’80, per sciogliersi dopo i concerti di Mosca e Leningrado con la presentazione di Epica Etica Etnica Pathos.
1992, Prato Museo Pecci 18 settembre: Maciste contro tutti. Nascita di C.S.I. / Consorzio Suonatori Indipendenti che si intreccerà con C.P.I. / Consorzio Produttori Indipendenti. Un pezzo di musica italiana degli anni novanta.
1996, viaggio in Mongolia e conseguente T.R.E. / Tabula Rasa Elettrificata con il “m’importa’nasega tour” culminato nei due concerti di Mostar estate 1998.
2000, Firenze: “noi non ci saremo” di nome e di fatto, si intende C.S.I.
Estate 2001, sotto le stelle, a lume di candela, Montesole, qualcosa sempre uguale sempre diverso, come un atto d’amore, lo chiameremo poi “per grazia ricevuta”.
2001-2005, ideazione e direzione artistica del festival “conFusion&” trasformato in “TraMonti” nel 2006: Appennino Reggiano.
Protagonista del cortometraggio francese “Intimisto” di Licia Eminenti.
Protagonista del documentario “Echi di Pietra” di Sara Pozzoli.
2002-2003-2004, maestro di bottega in Bologna: progetto giovani per conto della Fondazione della Banca del Monte. PGR diventa un gruppo, un disco, due dischi, tre tour.
2004, con Ambrogio Sparagna, maestro sconcertatore nella Notte della Taranta e quattro spettacoli in tour: “Attaranta: tradizione/tradimento”, “Litania”, “Falciati e Martellati: requiem per una civiltà”, “TraMare TraMonti”.
L’incontro con Giorgio Barberio Corsetti mette in scena lo spettacolo “Iniziali: BCGLF”.
2003-2004, con Teresa De Sio “Craj: storia di cantatori, cavalieri e pizzicate” prima spettacolo teatrale poi film.
2004-2005, Reggio Emilia, ideazione e direzione artistica del festival di musiche religiose “rorate coeli”.
Incontri fulminanti col jazz italiano: Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Ludovico Einaudi e lo spettacolo “Uomini in frac – omaggio a Domenico Modugno”.
2006, novembre, esce per Mondadori il libro “Reduce”.
2006-2007, da un laboratorio, tenuto all’Università di Lecce, sul potere della parola nasce “Pascolare parole, allevare pensieri” a seguire “Reduce”. Due voci maschili, due strumenti: organetto e violino. 2009, aprile, PGR si scioglie con la pubblicazione di “Ultime Notizie di Cronaca”
2009, novembre, esce per Mondadori il libro “Bella Gente d’Appennino”
2011, febbraio, dopo anni di assenza ritorna a calcare i palchi della musica con il tour “a cuor contento”.
2013, Fedele alla linea: film-dialogo con Giovanni Lindo Ferretti, di Germano Maccioni.
Saga, il canto dei canti, opera equestre