VIVERE ZEN
- Elena Seishin Viviani studia e pratica zen dal 1982. La sua ordinazione monastica, ricevuta dal rev. Fausto Taiten Guareschi, è del 1997. Nel 2010 ha ricevuto la Trasmissione del Dharma dal rev. Massimo Dai Do Strumia e ne è unica erede spirituale.
È l'attuale guida dell’“Enku Dōjō” di Torino, unico dōjō riconosciuto dal Maestro Strumia, e segue il gruppo di pratica zen presso il “Buddhadharma Center” di Alessandria. Attualmente occupa l'incarico di Tanto (“istruttore dei monaci”) nel monastero Zen Sōtō “Shōbōzan Fuden-ji”. ...È rappresentante dell’Unione Buddhista Italiana presso il “Comitato Interfedi” del Comune di Torino.
L'Associazione “Il Cerchio Vuoto” è stata costituita nel 1996 ed è stata fondata dal rev. Massimo Dai Do Massimo Strumia, Maestro Missionario per l'insegnamento del Dharma in Europa (Kokusai Fukyoshi) della scuola buddhista giapponese Zen Soto.
L'associazione ha lo scopo di porsi quale punto di riferimento per tutti coloro che intendono conoscere, approfondire e mettere in pratica l'Insegnamento del Buddhismo Zen Soto, proponendosi di fornire indicazioni e sostegno a chiunque senta la necessità di ricercare la libertà dello spirito nell'esperienza della propria vita. Essa offre la possibilità di praticare e studiare il Buddhismo di tradizione Zen Soto secondo l'insegnamento di Eihei Dogen Zenji e dei suoi diretti discendenti.
Il Buddhismo "puro" non è legato indissolubilmente al Giappone, alla cultura Zen, cinese, coreana, indiana, ecc. Esso propone un principio universale a fondamento del comportamento individuale di ognuno, considerato nel suo specifico ambito; non propone di modellare gli individui e creare una "forma" che vada bene per tutti. Correttamente inteso, è aperto a tutte le forme di comportamento, può essere adattato a quella del "santo" come a quella dell'ultimo dei "peccatori".
Il compito di un individuo è quello di portare avanti se stesso fino alla fine, con coraggio e determinazione, senza aver paura della morte, del giudizio degli altri, di sacrificarsi, di diventare povero, di diventare ricco: questo è l'insegnamento. E l'obiettivo è una morte, non una vita; è morire bene avendo ben vissuto, cioè nel rispetto della vita altrui e della propria "natura autentica".
(Maestro Massimo Dai Do Strumia, da “Il Cammino del cercatore”)
Il compito di un individuo è quello di portare avanti se stesso fino alla fine, con coraggio e determinazione, senza aver paura della morte, del giudizio degli altri, di sacrificarsi, di diventare povero, di diventare ricco: questo è l'insegnamento. E l'obiettivo è una morte, non una vita; è morire bene avendo ben vissuto, cioè nel rispetto della vita altrui e della propria "natura autentica".
(Maestro Massimo Dai Do Strumia, da “Il Cammino del cercatore”)