BEVABBÈ
- In arrivo da Salvador de Bahia in Brasile, dove si è trasferita da qualche anno, torna in Italia l’eclettica attrice comica ed autrice Dodi Conti con “Bevabbè”, suo cavallo di battaglia.
La struttura dello spettacolo è quella di una stand-up comedy, diventata un piccolo cult anche Oltre Oceano. Scritto a quattro mani con Paola Mammini, e diretto da Maria Cassi, il monologo è un viaggio ironico attraverso le identità sessuali in crisi.
Cosa può accadere ad una donna che decide di abbandonare la sua vita omosessuale, soddisfacente ma ormai troppo trendy, per provare invece una nuova esistenza eterosessuale? ...La faccenda assume i toni e i colori di una originale, divertente, maldestra iniziazione. Più che una scoperta del variegato universo maschile, una vera e propria 'educazione sentimentale' senza esclusione di colpi, sorprese, ripensamenti, incidenti di percorso, con quel giusto mix fatto di piacevoli fatalità e un po’ di sfiga, in cui chiunque si sentirà chiamato in causa, uomini e donne, perché ce n’è per tutti!
Natalia Aspesi come punto di riferimento dei sentimenti del nuovo millennio, espressi con tanto di prologo impegnato e di sinistra sulla posta del cuore del Venerdì, sindrome di Peter Pan, donne che si lamentano degli uomini (ma chi è senza peccato…), complesso di Edipo, signore eterosessuali improvvisamente attratte dall’esperienza omosessuale, mamme onnipresenti, amiche incasinate, sesso amore e tradimenti…
La scelta finale non potrà essere che una sola. E in quella probabilmente nessuno si riconoscerà.
C'è chi la ricorda per i “Monologhi della vagina”. Chi l'ha vista al cinema in “Fantozzi 2000” o nella commedia “La vespa e la regina” insieme a Claudia Gerini. Chi l'ha incrociata in televisione, ospite fisso di programmi come “Avanzi” e “Macao”, “Tutti gli zeri del mondo” (con Renato Zero su Rai Uno) e “Casa Laurito”.
Dodi Conti gode di una solidissima formazione teatrale (Tania Balachova, Annie Girardot, John Strasberg) che l'ha portata a interpretare numerosi spettacoli, da “La cantatrice calva” con Aldo Giuffrè al monologo “Diotassista”, da “Borderline Blues”, a “Cirana” e “Perché John Lennon porta la gonna?”. Dotata di grande verve e simpatia, diretta, divertente, con una gestualità dirompente, è un'attrice-autrice che sa stare sul palcoscenico (e comunicare col pubblico) come poche altre.
Dodi Conti gode di una solidissima formazione teatrale (Tania Balachova, Annie Girardot, John Strasberg) che l'ha portata a interpretare numerosi spettacoli, da “La cantatrice calva” con Aldo Giuffrè al monologo “Diotassista”, da “Borderline Blues”, a “Cirana” e “Perché John Lennon porta la gonna?”. Dotata di grande verve e simpatia, diretta, divertente, con una gestualità dirompente, è un'attrice-autrice che sa stare sul palcoscenico (e comunicare col pubblico) come poche altre.