"Il cielo può attendere"
- Proiezione del film di Ernst Lubitsch del 1943 con il critico cinematografico Luca Malavasi
- Appena defunto, Henry van Cleve (Don Ameche) si ritrova al cospetto del diavolo, a cui racconta tutta la propria vita: viziato dai genitori, è stato iniziato ben presto ai piaceri della carne da una giovane cameriera, ha amato tantissimo le donne, restando però sempre fedele alla moglie. Il diavolo tuttavia non ritiene van Cleve degno di essere ospitato tra i dannati.
Dalla commedia Compleanno di Lazlo Bus-Fekete, una delizia del cinquantenne Ernst Lubitsch. Un capolavoro di elegantissima, sottile trasgressione in cui il celebre "Lubitsch touch" si esalta nel tono sarcastico, nelle allusioni erotiche, nei dialoghi spiritosi, nel piacere di concedersi al fantastico. (Il Morandini, Zanichelli)
Una commedia decisamente anticonformista che rievoca la società americana alla svolta del secolo e ricapitola moltissimi motivi e figure che hanno ossessionato Lubitsch nella sua carriera: il mito di Don Giovanni, quello di Faust, quello del Doppio, la funzione della Donna come Madre e come Morte. (Il Mereghetti, B.C.Dalai)

Luca Malavasi (Vigevano, 1975) è ricercatore presso l'Università degli Studi di Genova, dove insegna Storia del cinema e Storia delle teoriche del cinema, e docente all'Accademia di Belle Arti di Brera. È redattore del mensile Cineforum e scrive – di cinema, libri e televisione – anche per Blow-Up. Ha pubblicato studi di storia e teoria del cinema per "Bianco e Nero" e "Aut Aut" e contribuito alla Storia del cinema italiano della Scuola Nazionale di Cinema (Marsilio) e all'Enciclopedia del cinema Treccani.
Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, tra cui Mario Soldati (Il Castoro, 2006), La materia dei sogni.
L'impresa cinematografica in Italia (con V. Buccheri, Carocci, 2005), Mulholland Drive (Lindau, 2008), Racconti di corpi: cinema, film, spettatori (Kaplan, 2009), Arthur Penn (Le Mani, 2009), Dieci film. Esercizi di lettura (a cura di, Le Mani, 2010), Realismo e tecnologia. Caratteri del cinema contemporaneo (Kaplan, 2013).
Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, tra cui Mario Soldati (Il Castoro, 2006), La materia dei sogni.
L'impresa cinematografica in Italia (con V. Buccheri, Carocci, 2005), Mulholland Drive (Lindau, 2008), Racconti di corpi: cinema, film, spettatori (Kaplan, 2009), Arthur Penn (Le Mani, 2009), Dieci film. Esercizi di lettura (a cura di, Le Mani, 2010), Realismo e tecnologia. Caratteri del cinema contemporaneo (Kaplan, 2013).